Città (355.900 ab.) di
Israele, capoluogo del distretto di Tel Aviv (170 kmq; 1.141.900 ab.); è
situata sulla costa mediterranea, a Sud della foce del fiume Yarqon e a Nord di
Giaffa (V.), con la quale forma un'unica
conurbazione. • Econ. - È la più grande città di
Israele e in essa si accentra gran parte dell'attività commerciale e
industriale dello Stato. L'economia si basa sull'attività delle industrie
alimentari, tessili, metallurgiche, chimiche e farmaceutiche, grafiche, delle
fabbriche di utensili elettrici, di estintori e sul turismo. È sede di
due università e di numerosi istituti culturali. • St. - Fondata
nel 1909 dai sionisti, a partire dagli anni Trenta, con l'inizio delle
persecuzioni naziste, conobbe una rapida espansione che alla fine della seconda
guerra mondiale la portò a essere una delle più popolate
città del Paese. Dal 1948 al 1951 fu capitale provvisoria e sede di quasi
tutte le ambasciate straniere in Israele. Nello stesso anno venne unita al
conglomerato di Giaffa in seguito alla guerra che provocò la migrazione
di oltre 65.000 Arabi. La forte immigrazione di Ebrei europei ha impresso alla
città un aspetto originale nel quale si fondono le esigenze
architettoniche tipiche di un Paese mediorientale a clima caldo e le istanze
culturali e sociali di una popolazione formata secondo gli usi occidentali.